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Lo storytelling di successo dell'Inter

12-04-2021 09:00

Mattia Mormile

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Lo storytelling di successo dell'Inter

L'Inter presenta il nuovo logo. Un esempio di storytelling che racconta come nonostante il cambiamento, la storia e i valori del brand restano invariati.

Il 30 Marzo 2021 l’Inter ha presentato ufficialmente il suo nuovo logo.

 

Il progetto nasce dalla volontà di creare un concept più essenziale adatto ad essere ricordato nel tempo e di raggiungere un target ancora più ampio di utenti nel mondo.

Mirko Borsche, graphic design che si è occupato con il team di ristrutturare il brand Inter, in un’intervista a Vogue ha dichiarato: «Per un brand, nell’era digitale, è importante essere visibile sui dispositivi mobili. Per il gioco del calcio questo è ancora più vero, considerato che sempre più giovani, in Asia in particolare, guardano le partite su dispositivi molto piccoli. Molti club però non si sono adeguati al trend: se guardi le tabelle dei risultati dopo un turno di Champions League, ti accorgi che gran parte dei loghi delle squadre, ormai, non sono più visibili».

 

Ciò che però è bene sottolineare è la strategia di storytelling che il brand ha utilizzato per presentare il nuovo progetto. Quando si parla di storytelling si intende il processo che dà vita ad un messaggio che l’azienda vuole trasmettere per mezzo di un racconto. Lo storytelling deve essere ricordato; deve avere empatia; generare appartenenza; coinvolgere ed emozionare.

Guardando la comunicazione dell’Inter si può vedere che tutto è stato studiato nei minimi dettagli, mettendo in campo un esempio di storytelling vincente.

 

Come elemento di partenza si è generato nei confronti degli utenti un senso di attesa dato dal fatto che sui social già qualche giorno prima del lancio ufficiale si invitava l’utente a seguire i canali ufficiali dell’Inter, poiché a breve sarebbe arrivato un evento memorabile. Questo ovviamente porta l’utente ad essere coinvolto e a generare hype ed engagement.

 

Il giorno del lancio è stato usato il claim “I M”, spesso richiamato per far sì che possa diventare memorabile e riconoscibile.

Attraverso l’uso delle iniziali presenti nel logo, le quali rappresentano INTER MILANO, il brand ha voluto generare appartenenza, sottolineando che pur essendo stato modificato il concept stilografico, la filosofia dell’azienda non cambia: “My name is my story. I M FC INTERNAZIONALE MILANO“ viene riportato in tutti i post del lancio, a dimostrazione che l’identità rimane sempre la stessa. Questo è fondamentale perché l’utente anche di fronte ad un cambiamento riesce a mantenere il senso di appartenenza e a riconoscersi con i valori di quella comunità.

 

Altro elemento strategico è che tutti i canali di comunicazione devono essere sincronizzati. Si deve avere un approccio transmediale, definito anche transmedia storytelling.

 

L’Inter oltre ai contenuti sui principali social (Instagram, Facebook, Twitter, Youtube) ha voluto sfruttare in pieno anche il sito ufficiale per creare una user experience coinvolgente. L’utente una volta giunto nella homepage viene proiettato tramite una serie di Call to Action a scorrere le varie pagine che raccontano e rappresentano la storia della nuova identità. Questo è importante per rendere attivo il coinvolgimento dell’utente.

In un racconto vincente non si può fare a meno della partecipazione dei membri dell’organizzazione al racconto stesso. Chi ascolta deve avere un trasporto emotivo forte, e soprattutto nell’ambito delle società sportive, usare attivamente i volti dei campioni del passato e del presente è un elemento fondamentale per generare emozione.

 

In questo caso, in una serie di video e di fotografie, vengono coinvolti i membri della squadra in corso e le figure più iconiche del passato, come Zanetti, Berti, Maicon, Materazzi per far capire che i valori del passato, del presente e del futuro, non cambieranno anche a fronte di quelli che sono i cambiamenti necessari per un brand per diventare iconico nel mondo.

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